La posturologia studia l’equilibrio dell’uomo e le strategie che vengono utilizzate per mantenerlo in ogni condizione, studia in altre parole l’atteggiamento abituale dell’uomo nella fisiologia e nella patologia.
La postura è la posizione assunta dalle varie parti del corpo le une rispetto alle altre ma anche rispetto all’ambiente circostante e alla gravità.
La regolazione della postura rispetto alla forza di gravità è importante per il mantenimento dell’equilibrio posturale.
Quando una persona è in posizione verticale, proietta al suolo il suo centro di gravità, nel “POLIGONO DI SOSTENTAMENTO” rappresentato dalla superficie occupata dalle piante dei piedi e dallo spazio che le separa.
Il centro di gravità si situa nell’uomo leggermente in avanti rispetto alla 3° vertebra lombare e la sua proiezione si trova normalmente nel quadrante posteriore destro del poligono di sostegno.
Se la proiezione esce dal poligono si è in disequilibrio.
L’equilibrio posturale si ha nella situazione in cui tutte le forze che agiscono sul corpo sono bilanciate e quindi il corpo è stabile nella posizione voluta (statica) o in grado di eseguire movimenti ben definiti e soprattutto prescelti senza perdere l’equilibrio (dinamica).
La posturologia studia l’equilibrio dell’uomo e le strategie che vengono utilizzate per mantenerlo in ogni condizione, studia in altre parole l’atteggiamento abituale dell’uomo nella fisiologia e nella patologia.
La postura è la posizione assunta dalle varie parti del corpo le une rispetto alle altre ma anche rispetto all’ambiente circostante e alla gravità.
La regolazione della postura rispetto alla forza di gravità è importante per il mantenimento dell’equilibrio posturale.
Quando una persona è in posizione verticale, proietta al suolo il suo centro di gravità, nel “POLIGONO DI SOSTENTAMENTO” rappresentato dalla superficie occupata dalle piante dei piedi e dallo spazio che le separa.
Il centro di gravità si situa nell’uomo leggermente in avanti rispetto alla 3° vertebra lombare e la sua proiezione si trova normalmente nel quadrante posteriore destro del poligono di sostegno.
Se la proiezione esce dal poligono si è in disequilibrio.
L’equilibrio posturale si ha nella situazione in cui tutte le forze che agiscono sul corpo sono bilanciate e quindi il corpo è stabile nella posizione voluta (statica) o in grado di eseguire movimenti ben definiti e soprattutto prescelti senza perdere l’equilibrio (dinamica).
L’uomo si mantiene e si muove automaticamente grazie ad un sistema molto “fine”, che capta la minima variazione di posizione del corpo nello spazio e nel suo ambiente, tramite il sistema visivo, vestibolare, tattile (plantare specialmente), propriocettivo, stomatognatico,.
Un cambiamento di posizione, è captato ed integrato e comporta una modificazione dell’attività tonica posturale.
L’equilibrio, dunque, come condizione funzionale biomeccanica, come precisione del gesto eseguito, ecc. … è una condizione che si realizza tramite l’integrità funzionale di ciò che è definito
SISTEMA POSTURALE – Dott. Bressan
È il sistema che gestisce tutte le informazioni che provengono dall’esterno ( occhio- orecchio- piedi etc.) e quelle che provengono dall’interno ( propriocezione) . Tutte queste informazioni convergono in un medesimo insieme funzionale e il trattamento di tutta questa massa di informazioni necessita di un notevole numero di strategie per lo più inconsce. Per ottenere tutto ciò, l’uomo si serve di tutta una serie di informazioni sensoriali integrate a livello centrale
Questi sistemi, come occhio, vestibolo, piede-denti, muscoli, sono ASSERVITI, e permettono il buon funzionamento del “sistema. L’equilibrio rappresenta una sommatoria sensoriale integrata di sistemi asserviti labirintici, propriocettivi, tattili (soprattutto podalici), visivi ed uditivi, attraverso la quale l’uomo si mantiene in piedi in modo automatico, mediante una ripartizione continua del suo tono neuromuscolare. Ciò si obiettiva tramite l’esame clinico e palpatorio del paziente, oppure mediante l’esame strumentale tramite piattaforma stabilometrica.
Il sistema posturale è un sistema asservito di regolazione e come tutti i sistemi asserviti è un sistema con entrate che informano sullo stato dell’equilibrio, una scatola nera che tratta, gestisce e integra le informazioni e uscite che mantengono l’equilibrio L’uomo è paragonato a un pendolo inverso che oscilla attorno all’asse della caviglia.
La regolazione dell’equilibrio si fa tramite la variazione di tono dei mm. posturali comandati dalla scatola nera, in risposta alle informazioni fornite dai recettori.
Le oscillazioni posturali sono di debole ampiezza (tra 1° e 4°) e la loro regolazione si fa grazie a delle modificazioni del tono posturale regolato dai riflessi posturali.
L’entrata visiva è importante quando lo stimolo visivo è vicino ma se la sorgente luminosa è distante più di 5 metri, le informazioni che provengono dal captore visivo sono troppo poco importanti per essere prese in considerazione dal sistema posturale.
Il piede serve da referenza nella codifica delle informazioni di equilibrio ortostatico essendo l’interfaccia costante tra suolo e scatola nera del S.P.
La pianta del piede funziona come una piattaforma stabilometrica che analizza le variazioni di appoggio al suolo e fornisce le informazioni di retroazione, fondamentali per il sistema di regolazione dell’equilibrio.
I tiranti muscolari permettono di mantenere la proiezione del centro di gravità su una superficie di 100 mm2 situata generalmente nel quadrante posteriore destro del poligono di sostegno.
I primi tiranti ad entrare in azione sono i muscoli estrinseci del piede (tibiale anteriore e soleo). Le reazioni di equilibrio iniziano a livello dei muscoli distali delle gambe prima di ogni attività negli altri muscoli.
EZIOLOGIA DELLE DISFUNZIONI POSTURALI :
- problemi relativi alle eso entrate :
- entrata podalica
- tutti i traumi relativi a piedi –caviglie- ginocchia ( fratture –distorsioni etc. )
- appoggi podalici scorretti o utilizzo di plantari posturalmente scorretti
- utilizzo di calzature non adeguate ( tacchi troppo alti- scarpe strette o disfunzionali come si rivelano essere la maggior parte delle scarpe sportive.)
- Iper appoggi plantari dolenti o no
Entrata visiva:
- occhiali mal centrati
- correzione rifrattiva non perfetta
- montature non idonee
- utilizzo di lenti progressive
- difetti visivi (strabismo- astigmatismo )
- entrata stomatognatica; precontatti, protesi incongrue, apparecchi ortodontici non adattati, perdita dimensione verticale etc
SINTOMATOLOGIA
Il malato posturale è un malato che si incontra facilmente, affetto dai disturbi più svariati che vanno dalle vertigini ai dolori lombalgici e che nessuno riesce a guarire.
DIAGNOSI:
si basa su anamnesi che cercherà di valutare se i problemi lamentati dal paziente sono insorti dopo qualche evento come:
- lavori in bocca
- incidenti stradali con fratture, colpi di frusta, traumi cranici
- cadute sul sacro-coccige
- distorsioni all’arto inferiore
- presenza di cicatrici patologiche
- utilizzo di apparecchi ortodontici
- utilizzo di solette
- utilizzo di una nuova correzione oculare
- traumi emotivi
esame obiettivo con particolare riguardo allo studio del tono.
L’articolazione temporo mandibolare (ATM) ed il sistema muscolare masticatorio sono gli elementi più coinvolti negli squilibri posturali. La diagnosi e la cura dei problemi posturali è un compito molto complesso che richiede la competenza di un team di specialisti coordinati tra di loro come il medico odontoiatra, l’ortodonzista, il medico posturologo, l’osteopata , il logopedista ed eventualmente l’otorinolaringoiatra, l’oculista, l’ortottico ed il medico anestesista competente in terapie del dolore . Nello studio del dott. Aldo Amato si esegue la diagnosi e cura dei problemi posturali attraverso la stretta collaborazione di un pool di specialisti qualificati operanti all’interno e all’esterno della struttura.
- Medico odontoiatra
- Medico ortodonzista
- Medico posturologo
- Medico osteopata
- Logopedista
- Chirurgo maxillo facciale
- Anestesista competente in terapia del dolore
L’approccio diagnostico viene eseguito con esame posturale e con l’ausilio della “pedana stabilometrica- posturometrica” computerizzata. La presenza di alterazioni della postura obiettivata da questo esame impone una visita specialistica posturale piu’ approfondita con il dott. Pietro Bressan , uno dei massimi esponenti italiani della posturologia moderna. Eventualmente verra’ impostata una terapia posturale e coordinato il coinvolgimento degli altri specialisti.